Igiene orale

La prevenzione alla base della salute e del sorriso

Mantenere un corretto stato di salute ed igiene dentale rappresenta il passaggio obbligato di tutti i programmi di prevenzione delle patologie del cavo orale.

Un pensiero quanto mai sbagliato è quello di considerare la seduta di igiene orale alla poltrona come una semplice pulizia dentale, solo più approfondita di quella quotidianamente effettuata a casa propria. In realtà la seduta di igiene orale deve essere intesa come una visita e uno studio preliminare dello stato di salute dentale, delle gengive.

Consapevoli dell'importanza di questo trattamento, nello studio dentistico Lamperti sono presenti specialisti del settore dedicati, Diplomati nel corso di Laurea in Igiene Dentale e Laureati in Odontoiatria e Protesi Dentaria.


Un corretto piano di igiene orale prevede per ogni seduta un esame dello stato clinico del paziente attraverso l'osservazione di: eventuale sanguinamento gengivale, presenza di placca batterica, tasche parodontali e lesioni a denti e gengive, attività di processi cariogeni e stato di conservazione di eventuali restauri e otturazioni. Inoltre, nel corso di ogni seduta, lo staff di specialisti illustra al paziente l'importanza della quotidiana igiene orale, con indicazione di tecniche ed ausili a lui indicati: tipo di spazzolino, modalità di spazzolamento più indicata per l'esigenza del paziente, uso del filo interdentale e degli scovolini.

Ogni paziente viene inserito in un programma di controlli periodici e di richiami al fine di mantenere un ottimale stato di salute del cavo orale, prevenendo pericolose ricadute.

Un corretto piano di trattamento vede la figura dell'Igienista Dentale lavorare in stretta collaborazione con l'Odontoiatra, nella cura delle parodontopatie, nel mantenimento dello stato di salute e nella prevenzione di eventuali ricadute.

Quando e come vanno eseguite le procedure di pulizia della bocca?

Quando la sporchi, lingua compresa, ma nel modo corretto.

Quando iniziare la pulizia dei dentini dei bambini? Da subito. Con una precisazione: fino all'età in cui il bambino raggiunge una buona manualità, quando inizia a scrivere bene per intenderci, è meglio che il vero lavoro lo faccia il genitore. Deve essere percepito come un gioco, gioco che dopo, può proseguire lasciando che il bimbo si diverta un po' con dentifricio e spazzolino, tanto perché vi prenda confidenza ed abitudine.

Sebbene qualche fonte, contro la quale si è espresso molto chiaramente il Ministero della Salute e l'O.M.S., affermi il contrario è bene somministrare fluoro, in gocce, fin dalla nascita e fino almeno ai dieci anni, lontano dai pasti, specialmente dall'assunzione di latte che ne impediscono l'assorbimento.

La sigillatura dei solchi sulle superfici masticanti dei denti appena erotti è molto raccomandata!

Procedura corretta per l'igiene orale quotidiana domiciliare

Premesso che una caramella od un pranzo di Natale non fanno differenza: lasciano sui denti la placca. La placca, una sostanza appiccicosa, si forma immediatamente attorno a denti e gengive ed i microbi, che sono per loro natura presenti all'interno della bocca, entro 20 minuti (venti minuti!) iniziano a mangiare placca, formando acidità che contamina denti, gengive, impianti... e non pensiate di cavarvela con un collutorio disinfettante. Nella bocca convivono 500 tipi di microorganismi per un totale di qualche miliardo di batteri, funghi, etc, un ecosistema, si chiama "ecosistema batterico" che funziona ed è utile! È per questo che siamo contrari ad un uso inappropriato, inutile, ancorché controproducente di veri collutori disinfettanti.

  • Spazzolino di durezza media, usato con movimento da gengiva (compresa: ne stimola la circolazione sanguigna, molto utile in un momento storico in cui le nostre gengive sono poco stimolate durante la masticazione) verso dente. Deve essere usato con una certa pressione, non esagerata e MAI con movimento orizzontale! La letteratura internazionale stabilisce che, su base statistica lo spazzolino elettrico dà risultati migliori.
  • Scovolino: della misura più grande possibile rispetto allo spazio tra un dente e l'altro. Attualmente la letteratura internazionale lo ritiene più adatto del filo interdentale (da usarsi in casi estremi)
  • Dentifricio: se avete eseguito bene le manovre ai punti a. e b., se non ci sono esigenze specifiche (che vi suggerirà il professionista) quello di grande marca, di grandi aziende al miglior costo. L'essenziale è che contenga almeno 1500 ppm di fluoro. Quanto metterne sullo spazzolino? Le dimensioni di una lenticchia e senza sciacquarlo del tutto.
    Se è necessario un dentifricio particolare sarà il professionista a suggerirvelo.
    Le fasi fondamentali sono quelle "meccaniche": spazzolino e scovolino, senza nulla. Lasciare all'ultima fase spazzolino con dentifricio, Seguendo questa procedura avrete la possibilità di verificare come vanno le cose: se estraete lo spazzolino o lo scovolino da una zona e lo trovate screziato di sangue, se emana cattivo odore o avete provato dolore, sciacquate spazzolino o scovolino ed insistete in quella zona.
  • Almeno due volte al giorno!

"Come in ogni altra branca della medicina anche in odontoiatria non esistono terapie infallibili, ognuna di esse, pur all'interno di comprovati protocolli, deve essere specifica per ogni paziente e la sua collaborazione è indispensabile per ambire al massimo risultato raggiungibile ed al suo mantenimento il più possibile nel tempo."